chi e il mio yotuber della setimana

giovedì 19 febbraio 2015


italialink.altervista.org
http://selvaggialucarelli.com/wp-content/uploads/2014/03/head_selvaggia_1000.jpg

Buon 2015

Buon anno a quelli che rimarranno a casa dopo aver pagato iva, acconti, commercialista, affitti, mutui, bollette, tasi, assicurazione e mettono il like sulle foto degli amici al mare, perché nonostante tutto, sanno sorridere della felicità altrui. E perché in fondo sanno che la felicità non sta nello sfondo di una foto. Buon anno a quelli che hanno smesso di sorridere perché ne hanno viste troppe, alle facce alla Gino Strada, a quelli arrabbiati perché hanno ragione di esserlo, a quelli che lottano tutti i giorni con la mediocrità, con le ingiustizie, con l’arroganza e se ne fregano di esibire sorrisi meringati. Buon anno a chi nel 2014 ha perso un papà, una mamma, un figlio e si sente in colpa per il primo sorriso, dopo il buio pesto. Buon anno a chi soffre per amore, perché soffrire per amore è una cosa seria ma ha su il vestito delle cose leggere e in pochi sanno capire.
Buon anno a chi è nato nel degrado culturale ed è riuscito ad affrancarsi e a diventare altro. Buon anno a chi sogna un figlio nel 2015, perché è un sogno fiero e coraggioso. Buon anno a chi un figlio lo aspetta da un po’, tra pudore e paura che non arrivi mai, e spera che questo sia l’anno giusto. Buon anno ai bambini fortunati a cui qualcuno insegna cosa sia, la fortuna, e buon anno ai bambini sfortunati, orfani d’amore e di opportunità. Buon anno a chi soffre di dolori poco mediatici, agli invisibili, ai dimenticati. Alle persone che non gridano, ai popoli di cui non ci interessiamo. Buon anno ai padri, ai mariti che vanno a letto col magone perché non sanno se domani avranno ancora un lavoro e la mattina a colazione fingono serenità per non strappare la spensieratezza ai figli.
Buon anno agli anziani pieni di dignità, che vivono con una pensione che non basta e i figli fanno fatica ad aiutarli, perché loro si vergognano e non accettano nulla. Buon anno alle persone felici, alle coppie che nel 2015 si sposeranno, a quelle che andranno a vivere insieme, a quelle che stanno scegliendo il parquet per il salotto. Buon anno alle famiglie allargate e a quelle ristrette come la mia, con una mamma incasinata e un bambino felice. Buon anno a quelle coppie che non hanno più molto da dirsi, ma restano insieme perché sono fedeli a quello che si sono dette. Buon anno a chi è felice da solo, perché basta a se stesso e a chi invece aspetta l’acqua che riempia il vaso. Buon anno a chi non fa propositi, ma gesti. Buon anno al mio piccolo uomo Leon, alla famiglia, agli amici che c’erano e ai tanti che si sono aggiunti nel 2014, a chi popola questa bacheca con ironia e intelligenza e alla fine, perfino a chi commenterà questo post a sproposito, perché in fondo, che anno sarebbe senza qualche rompicoglioni ad agitare le acque?